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LA FORZA DELL'HOGWARTS UNIVERSITY SONO GLI STESSI STUDENTI. - posted by guest on 24th April 2020 01:22:04 PM

Deve essere difficile tornare alla normalità quando tutto quello di cui sei certo sembra essere caduto a pezzi eppure la Hogwarts University si sta rialzando nel migliore dei modi. Dopo un mese da quella sera che ha portato scompiglio nella vita degli studenti, possiamo vedere la luce in fondo al tunnel. Dopo un mese passato a crogiolarsi nel dolore, gli studenti della Hogwarts University sono tornati alle loro vite, forse con qualche ferita in più rispetto al passato ma sicuramente più agguerriti di prima.

La paura e lo sgomento iniziale hanno lasciato spazio alla consapevolezza della lotta e della forza che hanno in loro stessi e ora si possono vedere nuovamente sorrisi sui loro volti. "Non si può soffrire per sempre" ripete un ragazzo appartenente alla casata dei Grifondoro che è consapevole di voler dare il meglio di sé ora più che mai, consapevole che la battaglia è stata solo l'inizio di una guerra che si consumerà sicuramente in un futuro prossimo. "Dobbiamo rialzarci ed essere pronti a combattere per quando si ripresenteranno. Non mi lascerò abbattere da loro." sono invece le parole di un Serpeverde fermo nelle sue convinzioni.

Sicuramente è questo quello di cui abbiamo bisogno, poter vedere la sicurezza negli occhi degli studenti, dei nostri amici. La voglia di poter combattere e di vincere, di dar la vita per noi stessi, per chi amiamo, per il nostro futuro. "Il dolore è ancora presente ma dobbiamo andare avanti, tutti coloro che sono morti non saranno morti invano" è una Corvonero dell'ultimo anno invece che ci lascia queste parole. Anche lei sarà pronta a combattere, anche quando lascerà la scuola, cresciuta per poter dare un aiuto a tutti coloro che vivono nelle minoranze, non ha paura di metterci la faccia in una battaglia che potrebbe costarle la vita. 

Isabelle Archibald, infermiera all'Hogwarts University da ormai dieci anni, è rimasta sconvolta da come certi ragazzi siano riusciti a sfuggire dalla morte quella sera, non si sarebbe aspettata tutta quella tenacia. "Nonostante molti dei ragazzi siano finiti al San Mungo, ho visto l'ostinazione negli occhi di coloro che erano distesi nei lettini dell'infermeria." ci racconta la dolce donna appartenente alla casata dei Tassorosso "Alcuni non volevano nemmeno far passare il tempo per riprendersi, volevano andare via perché si sentivano inutili in quei letti. Ho visto la prontezza nei loro gesti, come se fossero pronti a combattere nuovamente un'altra battaglia." 

Questo è ciò che rimane e ci riscalda i cuori, la tenacia degli studenti che non si lasceranno abbattere. Nonostante abbiano visto la morte in faccia, compagni morire, magari anche tra le loro braccia, questi ragazzi avranno la volontà di rialzarsi e combattere anche per loro. Sono gli studenti stessi ad essere la forza di questa università, studenti che si allenano più del dovuto, che si esercitano e che possono godere dell'utilità del simulatore installato dopo le vicende del sedici marzo.

Ed è proprio questo quello che ci meritiamo. Persone capaci di combattere, pronte ad impugnare la bacchetta quando sarà il momento di poter difendere non solo loro stessi ma chiunque sia presente in questo cammino.

Perché l'oscurità non ci avvolga, perché il bene vincerà sul male. 

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